OBIETTIVI RAGGIUNTI E SPESA MANTENUTA NEI LIMITI


IL CONSORZIO DELLA BONIFICAZIONE UMBRA
VARA IL BILANCIO CONSUNTIVO 2005
SODDISFAZIONE PER LA QUALITA’ DELLE ATTIVITA’ ESPLETATE



Obiettivi centrati ed implementazione delle attività in ogni comparto, mantenendo invariato il fronte della spesa. Il bilancio consuntivo 2005 del Consorzio della Bonificazione Umbra si presenta come un lungo elenco di progetti resi esecutivi e di cantieri in atto, ben trenta, sul vasto territorio di competenza. E dunque l’ente dimostra la propria capacità di investimento a beneficio della sicurezza e della valorizzazione dei tredici Comuni ricadendo nel proprio comprensorio. A presentare il conto consuntivo è stato il presidente Ugo Giannantoni, il quale ha sottolineato come il raggiungimento dei traguardi posti è l’effetto del compimento della fase di riorganizzazione della struttura e dell’avvio della Società di Ingegneria di proprietà del Consorzio, che hanno reso possibili l’appalto di lavori per circa undici milioni di euro, la definizione di progettazioni per oltre tredici milioni (a fronte di finanziamenti disponibili per 8 milioni), la gestione al massimo della potenzialità di impianti di irrigazione per una superficie di oltre 4200 ettari, l’aggiudicazione di sei gare d’appalto per lavori indispensabili ed il ritorno alla fruibilità di Palazzo Sansi, primo fra tutti gli edifici storici di Spoleto ad essere recuperato dopo il terremoto del 1997; oltre all’attività di manutenzione ordinaria. Tutto questo è stato perseguito grazie ai contributi resi disponibili dalla Regione Umbria e dai finanziamenti concessi attraverso altri strumenti operativi, come il Prusst (Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio), il Piat (Piano integrato aree del terremoto) ed il Piano di sviluppo rurale. Tra le iniziative in corso nel settore delle opere pubbliche, va citato il primo lotto della pista ciclabile Spoleto-Assisi (856mila euro); la ristrutturazione del Casale della Stella” e del casale storico “La Torretta”, pensata nell’ottica della creazione di due strutture ricettive a servizio della pista; i lavori di sistemazione idraulica lungo il torrente Tessino (550mila euro) e gli interventi lungo i torrenti Caldognola, Teverone, Marroggia, Beverone, Tatarena, Attone, Ruicciano, Chiona e Tessinello per un totale di 800mila euro; la presa in gestione dell’Impianto regionale di irrigazione e fertirrigazione in destra del fiume Chiascio che interessa i Comuni di Bastia, Bettona e Torgiano e per il quale sono state avviate le procedure di sistemazione. E poi la messa a punto delle progettazioni per interventi strategici, come quelli per ridurre il rischio idraulico e per il risanamento ambientale nei bacini del Topino e del Chiona per una spesa complessiva di 8 milioni e 750mila euro (con l’approfondimento tecnico per quanto attiene i ponti di San Giacomo e della Vittoria a Foligno). Oppure la messa in sicurezza dal rischio alluvionale dell’area a valle della nuova Flaminia e il corso dell’Alveolo (7 milioni di euro disponibili). La collaborazione e l’interfaccia con gli enti territoriali è stata evidentemente essenziale: alla Vus Spa è stata chiesta la liquidazione delle somme dovute per il cosiddetto “contributo di scolo” per il periodo 2002-2004 (pari a circa 747mila euro) mentre l’Ato 3 si è dimostrato disponibile alla soluzione del problema sia per i “contributi di scolo”, sia per le somme dovute per le maggiori manutenzioni effettuate dal Consorzio nei canali recettori di acque reflue scaricate dagli impianti di depurazione gestiti dalla Valle Umbra Servizi.
Tutte le attività sono state compiute tenendo presente la mission del Consorzio di Bonificazione, che nel gestire i corsi d’acqua attua inevitabilmente un’azione incisiva di protezione civile e salvaguardia del territorio. E in questo contesto non poteva mancare l’ulteriore miglioramento della comunicazione con gli utenti: il sito internet istituzionale (www.bonificaumbra.it) è stato rinnovato e dotato di nuovi servizi, con informazioni sullo stato dei lavori in corso e sugli appalti previsti; oltre alla messa in rete dei dati meteorologici rilevati presso la sede di Pontebari di Spoleto e quella distaccata di Foligno. Non meno significativa l’azione culturale che ha permesso il riordino e la digitalizzazione delle 1200 tavole planimetriche a colori del Catasto Gregoriano, risalenti circa al XIX secolo, archiviate in formato digitale e alcune delle quali consultabili nel sito web consortile.
Non sfugge la portata degli investimenti e delle attività che dimostra una volta di più l’utilità e la strategicità delle funzioni del Consorzio della Bonificazione Umbra, ente che si ritiene da sempre al servizio della collettività e con riconosciute professionalità tecniche ed amministrative che puntano esclusivamente al benessere e allo sviluppo del territorio che la legge gli ha affidato.