Operativa la nuova legge sui Consorzi di bonifica


E’ oramai entrata in vigore da qualche giorno la nuova legge sui Consorzi di bonifica approvata dal Consiglio Regionale dell’Umbria il 23 dicembre 2004. La nuova legge RegIonale, la n. 30 del 2004, rappresenta una tappa di particolare significato nel panorama delle legislature regionali in materia di bonifica. La Giunta Regionale della nostra regione, in qualche modo precorrendo i tempi rispetto ad altri panorami regionali, ha recepito la più moderna nozione di bonifica confermando la natura di rilevanza pubblica delle attività dei Consorzi, finalizzate alla sicurezza idraulico-territoriale, alla provvista nonché alla tutela delle acque.
La legge 30/2004 ha inoltre riconfermato, nel rispetto del principio di sussidiarietà, il ruolo fondamentale dei Consorzi, quali Enti pubblici, a struttura associativa, dotati di autonomia funzionale e contabile.
In tale quadro sono state ampliate le funzioni degli enti consortili, adeguandole alle nuove esigenze di salvaguardia ambientale e di tutela delle acque, oltre che di razionale utilizzazione della risorsa idrica, attraverso l’applicazione degli usi plurimi; ai consorzi vengono anche affidate le funzioni di attuazione delle azioni e degli interventi di bonifica, previsti nei programmi triennali ai sensi della Legge 183/89 sulla difesa del suolo. E’ prevista una ampia collaborazione fra Enti locali e Consorzi di bonifica, di cui viene ribadito il principio di autogoverno, dettando una puntuale disciplina per la contribuenza con particolare attenzione alla determinazione del “beneficio” goduto dagli immobili; questo può consistere sia in un incremento di valore per effetto dell’azione della bonifica, sia nella conservazione di tale valore (come emerge anche dalla più recente giurisprudenza).
Il risultato legislativo raggiunto è frutto dell’impegno costante dei Consorzi di bonifica e del loro ruolo oramai riconosciuto e consolidato sul territorio, soprattutto nella zona di interesse del Consorzio della Bonficazione Umbra.. Va inoltre dato atto ai rappresentanti del Governo della Regione Umbria ed alle strutture dirigenziali regionali di aver mantenuto, pur in una situazione non facile, l’impegno per un ammodernamento del sistema consortile a tutula e per lo sviluppo del territorio.